martedì 7 maggio 2013

Giacomo Tosi: Pensamiento creativo, solidaridad, control participativo y bienes relacionales. ¿Desarrollo de un estado de conciencia social?



Abstract
In modern occidental societies (and in those who are getting occidentalized) the rational economical reductionist paradigm –that tendency of calculating anything in order to give it intelligibility, according to the principle that any event has scientific interest only when it can be quantified– which lays at the methodological basis of pure sciences, has become the key of reading in the study of the same living matter. Additionally, as denounced by social sciences, instrumental rationalism has even shifted to the point of defining social relationships. This fact has devastating effects on social systems and on ecosystems. In this article we will take into account some thesis of intellectuals that became aware of the ecological and social unsustainability of such paradigm. The “state of mind” could be defined, as well, as the group of feelings of emotional states, more or less conscious but spontaneous, that spring up from the deepest dimension of the individual; meanwhile, we can define the “state of consciousness” as the moment when an individual (or a community) becomes aware of the causes, or the a priori conditions, which are on the basis of such state of mind and puts into practice some recommendations, proposals and strategies with the intention of breaking, or keeping, such conditions. Hence, in the article some of those recommendations and proposals aimed at getting out of the current systemic crisis state are suggested. These spring up from a holistic view of the human being which starts from its ontological dimension, that is to say that dimension which refers to the human being essence considering his/her interrelational nature, his/her creative ability, the sense of his/her own existence and his/her relationship with the environment.

lunedì 29 aprile 2013

Paolo Valentini Marano: Percezioni d'arte: trasparenze e suoni



Abstract
Per ogni atto creativo ci sono motivazioni e percezioni che sono catalizzate da una visione particolarmente sensibile della realtà. La creazione artistica e letteraria spesso si esprime attraverso visioni, intuizioni ed esperienze che si sviluppano in uno stato modificato di coscienza oltre che nel sonno e nel sogno. In ogni modo sembra necessario possedere una innata capacità immaginativa.


Quando parliamo di stati d’animo nell’arte, pensiamo all’artista ed al momento creativo, perché si ritiene che in questi casi si possa vivere fuori dallo spazio e dal tempo.
L’uomo comune non è capace di distinguere quello che la sua natura gli potrebbe suggerire, mentre invece l’artista è proteso a cogliere meglio la propria. ispirazione e, di conseguenza, il suo io è indirizzato alla percezione di qualcosa che gli faccia trovare un’idea, un’immagine, un’emozione da comunicare.
Per ogni atto creativo ci sono motivazioni e percezioni che sono catalizzate da una visione particolarmente sensibile della realtà.

Per leggere l'articolo completo: QUI.

Si ricorda che la rivista Espressivamente è consultabile gratuitamente.

Espressivamente segnala: SPOLETO56 FESTIVAL DEI 2MONDI




Il Festival dei Due Mondi di Spoleto si svolge quest´anno dal 28 giugno al 14 luglio.
Alla sua 56a edizione, il Festival conferma l´intuizione originale che lo rese storico luogo di incontro tra culture diverse, fornendogli un carattere inimitabile, e mostra, nel suo successo di oggi, il prestigio di un grande appuntamento internazionale. Oggi più che mai offre una vetrina importante, in un clima speciale, ai grandi artisti della scena come a quelli emergenti e soprattutto è officina di produzioni originali. Sotto la guida di Giorgio Ferrara, riconfermato direttore artistico del Festival per il secondo quinquennio, Spoleto è tornata a essere il luogo affascinante nel quale ogni estate, da ogni parte del mondo, convergono le grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza, Teatro. Con uno sguardo attento anche sull'arte contemporanea. Un incontro che riprende il filo del dialogo tra passato e presente, tra storie, discipline e sguardi diversi. In una continua ricerca dell´eccellenza nel panorama contemporaneo.
 

Espressivamente segnala: BORDERLINE. Artisti tra nomalità e follia. Da Bosch all’Art brut, da Ligabue a Basquiat


Espressivamente segnala una nuova interessante mostra, aperta fino al 17 giugno 2013 presso il Museo d'Arte della città di Ravenna.


Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”. 
 
La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso l’Accademia di Brera, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano sarà inaugurata il prossimo 16 febbraio per proseguire fino al 15 giugno 2013.
Dopo una ampia introduzione introspettiva, con opere di Bosch, Géricault e Goya, l’esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra.

mercoledì 17 aprile 2013

Cesare Capponi: Il collezionismo da rivivere



Abstract
Il collezionismo può sembrare un comportamento anacronistico in un’epoca in cui tutto è copiato e riprodotto. Ma anche nelle cose non originali e non autentiche si può ritrovare la memoria ed il fascino dei trascorsi dell’umanità. Del resto la figura del collezionista è avulsa dal valore economico delle cose e il suo stato d’animo nei confronti della sua indole non cambia, perché è rivolto al non buttare, a conservare a mettersi contro corrente nei confronti della abitudine di non tenere niente oltre il suo momento d’uso.


In un’epoca in cui tutto è riproducibile si pone come anacronistico voler ancora andare alla ricerca di oggetti autentici ed unici, magari di notevole valore economico. In effetti, al momento attuale, forse possiamo considerare tramontata l’era dell’autentico, dell’originale, del pezzo trovato per caso, nel posto più impensato. Il collezionista di ventura -così ci piace definire quella stirpe di cercatori mai sazi e mai contenti- non ha più motivo di essere ancora annoverato tra le persone autenticamente devote al loro animo curioso che sognano di trovare tesori nascosti ed oggetti che non siano già adeguatamente catalogati, autenticati, inventariati e tenuti sotto rigida sorveglianza.
Per lungo tempo le soffitte e le cantine, insomma i posti dove venivano confinate le cose più disparate, sono stati i luoghi dell’avventura antiquaria e collezionista, ma oggi sono mansarde, attici o rimessaggi per auto. I palazzi signorili del passato sono stati svuotati di ogni supellettile. Così, quello che interessa il collezionista lo si può incontrare nelle strutture commerciali che detengono il monopolio del settore.

L'articolo, pubblicato nel secondo numero, anno 2, della rivista Espressivamente, è consultabile presso questo indirizzo: Espressivamente.
Ricordiamo che il Journal, open access, è consultabile gratuitamente.

venerdì 12 aprile 2013

Espressivamente segnala: Steve McCurry Sensational Umbria!



Espressivamente segnala la mostra fotografica "Sensational Umbria", il fotoreportage di Steve McCurry nel cuore verde d’Italia.

Dal 9 al 14 aprile, in occasione degli eventi organizzati per il FuoriSalone, all’interno del cortile napoleonico di Palazzo Brera, l’Umbria presenta “Sensational Umbria!”, 10 immagini con alcuni degli scatti esclusivi della Regione realizzati dal fotoreporter saranno esposti in anteprima mondiale prima di essere ospitati a New York, in occasione delle celebrazioni per l’anno della cultura italiana negli Stati Uniti.
L’ installazione per esporre le immagini stampate a grande formato sarà la sintesi della cultura del design in Umbria diventando essa stessa un oggetto in grado di raccontare una terra ricca di tempo.

All’inaugurazione ufficiale della mostra, prevista per martedì 9 aprile, parteciperanno le autorità della Regione e Steve McCurry.
All’interno di Spazio Umbria, a fianco della installazione con le dieci immagini, verranno presentati numerosi oggetti di design realizzati da alcune tra le realtà umbre più attive nel settore, con l’obiettivo di contestualizzare l'appartenenza e l’influenza territoriale nelle produzioni di qualità.

Data Inizio:09 aprile 2013
Data Fine: 14 aprile 2013
Luogo: Milano, Palazzo Brera
Telefono: 02 50314680

Palazzo Brera
Città: Milano
Indirizzo: via Brera 28

Per informazioni: beniculturali.

giovedì 11 aprile 2013

Espressivamente segnala: Delvaux e il Surrealismo Un enigma tra De Chirico, Magritte, Ernst, Man Ray



Espressivamente segnala la mostra "Delvaux e il Surrealismo. Un enigma tra De Chirico, Magritte, Ernst, Man Ray", a Parma dal 22 marzo al 30 giugno 2013.


Affabulatore dell’inconscio, intrigante stratega di atmosfere da sogno, Delvaux trova fonte d’ispirazione in quelli che lui considera i suoi due mentori, Giorgio De Chirico, il metafisico “faro” per i surrealisti, e René Magritte, insieme a Delvaux il più grande pittore belga del XX secolo: “Cercavo negli altri l’alimento che mi permettesse di scoprire me stesso. Perciò ho fatto pittura espressionista. Ho fatto pittura come quella di Ensor. C’era qualcos’altro che volevo trovare: fu allora che scoprii Giorgio de Chirico, e fu lui, d’un tratto, a mettermi sulla strada giusta”. Si presenta con queste parole Delvaux, protagonista della stagione del Surrealismo, il movimento d’avanguardia nato nel 1924 col Manifesto di André Breton, che eleva il sonno a stato di coscienza e realtà, con Sigmund Freud inconsapevole profeta: “Automatismo psichico puro con il quale ci si propone di esprimere il funzionamento reale del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni preoccupazione estetica o morale.”